IMPRESA DOMESTICA ALIMENTARE. La Nostra Esperienza
- katiamattioli
- 2 mag 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 29 lug 2021
Su internet trovate diversi articoli che parlano della IAD, Impresa Alimentare Domestica. Trovate informazioni su cosa sono, come aprirle, quale normativa seguire. Si legge della sua semplicità di apertura e dei costi contenuti.
Attenzione, consigliamo noi.
Si incontra una certa facilità nell’apertura dell’attività dal punto di vista fiscale e amministrativo. Ciò comporta l’iscrizione, non gratuita, all’Agenzia delle Entrate, alla Camera di Commercio, all’Inps e Inail.
Lo strumento giuridico che regola le imprese alimentari domestiche, è uno strumento favoloso per coloro che decidono di aprire una attività di produzione alimentare tra le mura di casa, tuttavia, non è una decisione ad impatto zero: da tenere ben presente le regole sanitarie legate alla formazione professionale di chi intende intraprendere questa strada.
Non significa essere bravi a far da mangiare, significa essere preparati professionalmente per garantire sicurezza in fatto di igiene sanitaria per la manipolazione, conservazione, trasporto e distribuzione degli alimenti.
La normativa da seguire che regola l’aspetto sanitario, a parer nostro l’aspetto più importante, è precisa e ben articolata. Prevede condizioni non sempre presenti nelle cucine di casa, di conseguenza, l’adeguamento dei locali e delle attrezzature potrebbe comportare costi non indifferenti.
Noi di Grano Nostro, Katia e Stefano, abbiamo aperto una IAD partendo dallo studio del prodotto.
Produciamo pane pizza e panettoni di alta qualità, utilizzando solo Pasta Madre, farine di grano di vecchia o antica varietà, prevalentemente macinate a pietra naturale. Impastiamo seguendo antichi metodi di panificazione.
Da un’attenta analisi sull’operatività nell’utilizzo di queste materie prime e dei metodi di lavorazione, è scaturito che il fattore “tempo-presenza” per il costante monitoraggio dei lieviti e degli impasti, è indispensabile per la riuscita del progetto.
Proprio il fattore “tempo-presenza” ha determinato la nostra decisione: solo producendo tra le mura domestiche possiamo incastrare tutti gli impegni di famiglia casa lavoro.
Abbiamo deciso così di adibire una parte della nostra abitazione a laboratorio. Abbiamo provveduto ad una regolare ristrutturazione edilizia, modificando i locali e adeguando gli impianti di acqua e luce. Abbiamo acquistato attrezzature professionali nuove e di ultima generazione che ci permettono di manipolare e conservare gli alimenti con sicurezza.
In conclusione, il nostro pensiero è:
Impensabile per noi usare la cucina di casa esistente, che è rimasta invariata ed è per l’utilizzo domestico quotidiano. Affrontare una ristrutturazione e acquistare arredi e macchinari professionali nuovi non è un costo contenuto, tuttavia, “sicurezza” è stata la parola d’ordine.
Siamo ben consapevoli che la sicurezza alimentare la possiamo garantire solo seguendo precisi protocolli produttivi in ambiente protetto, pulito e ben progettato.
Prima di aprire una IAD, consigliamo uno studio attento del progetto d’impresa.
Volutamente, abbiamo creato una azienda di piccole dimensioni che produce solo in quantità limitata e su prenotazione, in un piccolo forno di casa, per garantire impasti e sapori di una volta.

Comentarios